Sono 21 i ragazzi della 2ª C dell’Istituto d’istruzione superiore Tullio Levi Civita di Roma che stanno collaborando con l’artista Simone Pappalardo per realizzare un’opera digitale per il Bnl Media Art Festival.

L’opera di sound art che i ragazzi stanno preparando unisce il riciclo degli oggetti di scarto, l’elettromagnetismo e i programmi di intelligenza artificiale.
Il progetto si propone infatti di realizzare dei totem con materiali di scarto recuperato all’interno della scuola, come lattine, bottigliette e oggetti in vetro: adeguatamente composti gli scarti diventeranno dei veri e propri strumenti in grado di produrre suoni, grazie all’induzione elettromagnetica generata da una calamita e una bobina e rilevati da comunissimi microfoni.

Per permettere agli originali strumenti di suonare i ragazzi creeranno partiture con scatti di vita quotidiana: potranno essere scritte sul muro, i disegni delle mattonelle, le crepe di una superficie. Le immagini, che diventeranno originali spartiti, verranno decodificate e trasformate in note da un apposito programma digitale che, collegato ai microfoni, farà suonare gli strumenti.

Un progetto ambizioso e originale che sta già incuriosendo e coinvolgendo tantissimo i ragazzi: in questa fase imparano a coordinarsi tra loro e a seguire il direttore come una vera e propria orchestra, che suona però strumenti inediti e improvvisati, costruiti con tubi e guanti di lattice.

Le interviste realizzate dalla nostra inviata Eleonora Curatola.