La dimensione internazionale del BNL Media Art Festival è sottolineata anche dalla presenza di cinque ambasciate nel network che sostiene l’evento, nella capitale dal 13 al 17 aprile: Ambasciata del Cile,Ambasciata dell’Ecuador, Ambasciata di Francia, Ambasciata di Israele e Ambasciata USA e da Istituzioni culturali di vasto respiro.
L’Ambasciata del Cile ospita presso la sua sede, a viale Liegi 21, la presentazione dell’artista cileno Felipe Aguila. All’evento, in programma giovedì 14 aprile alle 16, oltre all’artista intervengono l’Ambasciatore Fernando Ayala, l’addetto culturale dell’Ambasciata Antonio Arévalo e il direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale, Alfonso Molina, di origine cilena.
L’opera di Felipe Aguila analizza la condizione esistenziale combinando dati biografici ed esperienze personali legate alle proprie radici, con un confronto con la società quotidiana e il vissuto della collettività. Aguila trasforma il dato quotidiano con interventi poetici e a poco a poco si distacca dalla realtà creando visioni oniriche, delle costruzioni che si configurano come momenti di evasione.
La Real Academia de España en Roma presenta PROTOCOLLI E DERIVE VENEZIANI, nuova mostra di Antoni Muntadas. L’appuntamento per l’inaugurazione è giovedì 14 aprile alle 19 a piazza San Pietro in Montorio 3.
Il progetto, presentato per la prima volta nel 2013 in concomitanza con la 55ª Esposizione Internazionale d’Arte, La Biennale di Venezia, e successivamente all’interno della 72ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, è il risultato finale di una ricerca sulla città lagunare, che ha dato origine ad alcuni lavori realizzati in loco negli ultimi anni.
L’esposizione è composta dalla serie di fotografie Protocolli Veneziani, che riportano particolari architettonici di Venezia, evidenziando le peculiarità dell’abitare lontano dalla terraferma. Presentato e proiettato quest’estate all’interno della 72ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, il film Dérive Veneziane racconta un lato inesplorato di Venezia, sconosciuto ai più, misterioso e al contempo affascinante, caratterizzato da una quasi totale mancanza di individui, che al contrario durante il giorno affollano le calli in maniera spropositata.