Un’orchestra originale sta prendendo forma nella classe VD dell’Istituto comprensivo Tullia Zevi di Roma: i bambini stanno usando oggetti d’uso comune per creare suoni e rappresentare i paesaggi naturali che hanno inventato.
Se il suono rappresenta un’immagine, tanti suoni rappresentano una storia: è questo il lavoro che stanno realizzando i ragazzi insieme all’artista Paolo Gatti. Sono partiti dal disegno, hanno rappresentato boschi, fiumi, picnic, storie, dando sfogo alla loro fantasia e insieme stanno imparando a musicarle, usando tantissimi e originali strumenti musicali. Uno xilofono può servire a rappresentare la pioggia, un foglio di alluminio può diventare un tuono e bottiglie d’acqua, agitate lentamente, un fiume che scorre.
ll laboratorio di Paolo Gatti presso l’IC Tullia Zevi fa parte delle iniziative del progetto European Light Expression Network per promuovere l’educazione all’arte e la sua diffusione, sviluppare nuovi segmenti di pubblico e creare sinergie tra artisti, istituti scolastici, studenti, istituzioni locali e le imprese del settore artistico e culturale. L’opera collaborativa sarà esposta al Maxxi in occasione del Media Art Festival, nella capitale dal 27 al 29 aprile.
Le interviste realizzate da Eleonora Curatola [@Eleonora_FMD]