Dallo scorso gennaio 13 artisti, a Roma, Milano e Napoli, hanno lavorato con gli studenti di 12 scuole di diverso ordine e grado per costruire insieme un progetto di arte digitale. Nel corso del BNL Media Art Festival, nella capitale dal 13 al 17 aprile, le opere sono allestite al MAXXI e la migliore viene premiata insieme all’artista vincitore della call internazionale, a cui hanno risposto quasi mille artisti da tutto il mondo.
Altri due laboratori si sono svolti nella Palestra dell’Innovazione, uno divulgativo, sempre per le scuole, l’altro per esplorare i nuovi mestieri dell’arte anche con i giovani in cerca di occupazione.
Nelle scuole
#EMOTIONVIDEOMOMENT (performance live)
Giacomo Lion – Istituto Comprensivo Parco della Vittoria
I ragazzi realizzano una performance in real time per riflettere sui concetti di comunicazione verbale e non verbale, privacy, rapporto-reazione con l’osservatore ed effetto farfalla. Tramite la webcam di un tablet, interagiscono in tempo reale con lo spettatore posto dall’altra parte dello schermo. Per tutelare la propria privacy e per sentirsi liberi di raccontare ed esprimersi, i ragazzi vanno in scena con maschere-totem auto costruite.
TOTEM (installazione interattiva)
Giacomo Lion – Liceo Artistico Sant’Orsola
Punti di forza e debolezza di ciascuno prima sono esternati figurativamente e poi assemblati in un totem evocativo, seguendo i diversi passaggi, dall’idea al manufatto. Ogni “artista” sceglie un singolo pezzo così da creare un unico totem lavorato con gli strumenti della prototipazione rapida. Il risultato finale è una performance interattiva: lo spettatore interagisce, modifica e amplia il totem con schermo touch e stampante 3D.
WORLD WIDE WITHOUT (video art)
Walter Paradiso – Liceo Classico Virgilio di Roma
Gli studenti sperimentano la dimensione manuale del lavoro dell’artista, capace di portare innovazione dialogando con l’elettronica, per realizzare un video con tecniche miste, digitali e analogiche. I ragazzi misurano il tempo presente, svelano le illusioni del web e dei social network, cercando di dare nuovo senso. Una vecchia macchina da scrivere batte il ritmo, mentre siamo trascinati verso gli universi immaginari del futuro.
KNOW HOW (performance sonora live)
Paolo Gatti e Francesco Bianco – IIS Sandro Pertini di Roma
Se il mondo cambia e le nuove tecnologie diventano una parte sempre più importante della nostra vita è impensabile che la musica, l’arte più amata dai ragazzi, resti immune a questa trasformazione. Gli studenti realizzano una piccola orchestrina digitale e si scoprono creativi nella produzione di gesti musicali originali. Dai materiali registrati durante le performance dei giovani musicisti, prende vita una installazione sonora interattiva.
STOP MOSTRO (video art)
Eva Tennina e Rayn Spring Dooley – Liceo Classico T. Mamiani di Roma
Con la tecnica di stop motion, i ragazzi usano i loro dispositivi tecnologici e diverse tecniche, dal collage al disegno, per creare un piccolo film. Lavorano da soli o in gruppi, scattando foto di disegni, oggetti che si spostano, scene della vita quotidiana. Nel video finale i lavori dei ragazzi scorreranno come ritagli di realtà in movimento.
PERFOR(M)ARE IL QUOTIDIANO 1 (video art)
Dehors/Audela – Liceo Righi
Per dare forma alle relazioni gli studenti realizzano piccole performance in cui trasformano le emozioni in azioni. Il tema centrale del lavoro finale, un video collettivo, è il rapporto tra se stessi e lo spazio, a partire dalle azioni del quotidiano. Gli studenti sperimentano nuovi punti di vista, giocano a prendere-perdere posizione, nello spazio, nel tempo, nell’azione, nella società, nelle dinamiche interpersonali.
PERFOR(M)ARE IL QUOTIDIANO 2 (video art)
Dehors/Audela – IIS C. Cattaneo di Roma
Per dare forma alle relazioni gli studenti realizzano piccole performance in cui trasformano le emozioni in azioni. Il tema centrale del video finale è il rapporto tra se stessi e lo spazio. Gli studenti sperimentano nuovi punti di vista che aiutano a vedere in modo diverso lo spazio che li circonda L’approccio ludico e ironico è quello scelto dai ragazzi, particolarmente attenti anche agli aspetti tecnici nella realizzazione del prodotto artistico.
NATURA MORTA CON PALLONCINO (installazione)
Leonardo Zaccone – IC Largo Cocconi
Il laboratorio si ispira alla poesia di Wisława Szymborska “Natura morta con palloncino” e al video di Zbigniew Rybczynski “Tango”, tra i primi esempi di arte digitale. Gli studenti fotografano oggetti e registrano suoni quotidiani. Le foto, dotate di movimento, vengono montate in loop. Il video creato dai ragazzi viene riprodotto da un televisore a cui è legato un palloncino. Accanto, come in una vera natura morta, gli oggetti protagonisti.
IL TERRITORIO SONORO (installazione interattiva sound art)
Roberto Fega – IIS Via di Sant’Agnese 44
L’opera è composta da un volto in gesso più grande di un metro. Il volto è composta da tutti i materiali naturali conduttori: rame, acqua, ferro ecc.
Lo spettatore può toccare gli elementi naturali che al tatto producono un suono. Il volto così acquista un’anima sonora. In questo modo il mondo analogico e quello digitale si intrecciano in una orchestra sonora creata dallo spettatore.
MURMUR – LC LIBRANS (installazione sound art)
Simone Pappalardo – Istituto Tullio Levi Civita
Elementi centrali dell’installazione sono i materiali della scuola, come sedie usate, scritte, rovinate. Le sedie, intrecciate con strutture tubolari, terminano con una tromba da grammofono. Ogni sedia-tubo è parte di un coro di voci. E sono gli studenti a lavorare sul contenuto sonoro dell’opera, ispirandosi alle scritte sui muri della scuola, che diventano le partiture per voce. L’installazione è completata da un algoritmo di intelligenza artificiale.
ESTRANGEMENT (video art)
Marco Mendeni – IIS Marconi, Milano
La diffusione dei videogiochi ha influenzato profondamente il nostro immaginario collettivo fino a modificare la concezione del sé. Attraverso la sperimentazione di tecniche digitali e analogiche gli studenti imparano a “giocare con i media”, costruendo un progetto collettivo per riflettere sulla “cultura della simulazione”. Il workshop accompagna i ragazzi a una maggior consapevolezza di uno dei medium più potenti.
MESSAGGIO TELEPATICO (video art)
Piero Chiariello – LSS Mazzini, Napoli
Per l’artista e per gli studenti è la prima esperienza di creazione di un’opera d’arte condivisa. Lavorare insieme di fronte alla telecamera per realizzare un video comune sta aiutando i ragazzi a esprimere la propria emotività con naturalezza ed efficacia. Perché il risultato finale del lavoro deve essere un messaggio coinvolgente per lo spettatore, una sorta di messaggio telepatico, così come suggerisce il titolo del progetto.
Alla Palestra dell’Innovazione
MEDIA ART LAB
Valentino Catricalà / Fiammetta Castagnini
Quale rapporto esiste tra arte e tecnologia? Come si diventa creativi? Il laboratorio guida gli studenti alla scoperta dell’arte digitale e all’uso creativo delle tecnologie, con esercitazioni pratiche multimediali diversificate per ordine di scuole. La presentazione di diverse opere, anche di difficile reperibilità, permette ai più giovani di conoscere tecniche e tecnologie e sperimentare un nuovo modo di essere “spettatori”.
VIRTUAL IMMERSIVE ENVIRONMENT
Lino Strangis
Nel laboratorio, ideato dall’artista, sei giovani hanno lavorato come in una bottega del Quattrocento, ciascuno con un ruolo fondamentale per la realizzazione dell’opera, con l’obiettivo di sperimentare nuove applicazioni delle tecnologie immersive, che sappiano coniugare l’esperienza artistica con i gusti del pubblico e le logiche del mercato.
L’opera realizzata dall’insolito team creativo è una produzione inedita nel panorama italiano: l’esperienza artistica è stata trasformata in un videogioco. È stato creato un mondo virtuale nel quale lo spettatore si può muovere liberamente come in uno spazio funzionale pieno di simboli e strutture che si aprono alla libera interpretazione. L’opera è inoltre esperibile attraverso la tecnologia Oculus, il casco di realtà virtuale che immerge lo spettatore in una esperienza multisensoriale.
Su questa diversa prospettiva, uno sguardo originale dell’arte sul mondo che cambia con la spinta dell’innovazione tecnologica, ha voluto puntare BNL – Gruppo BNP Paribas, title sponsor del BNL Media Art Festival, che intorno al lavoro dell’artista ha costruito un vero e proprio corner a disposizione dei giovani.