Il Media Art Festival giunto alla sua quarta edizione ci interroga sul rapporto tra la creatività umana e l’insieme di attività che è in grado di svolgere una macchina, un calcolatore elettronico, e ci invita a scoprire relazioni inaspettate nella mostra “The Great Convergence: Natural and Artificial Intelligence“, allestita al MAXXI – Museo delle Arti del XXI secolo. La media art, infatti, è considerata la forma d’arte con il potenziale più efficace per comprendere le urgenze culturali, capace anche di trasformare in modo naturale gli artisti digitali in interpreti della complessità e attivisti del cambiamento: è l’arte che cambia il mondo. E ci interroga: chi siamo? Come saremo? Come diventeremo? Con la media art acceleriamo il processo già avviato che riconosce nella cultura l’infrastruttura necessaria a gestire la complessità crescente del Pianeta.
MEDIA ART FESTIVAL 2018
THE GREAT CONVERGENCE: NATURAL AND ARTIFICIAL INTELLIGENCE
Roma, 17 – 19 maggio 2018
MAXXI | Museo nazionale delle arti del XXI secolo | via Guido Reni 4/a
Accademia di Belle Arti di Roma | via di Ripetta 222
RUFA – Rome University of Fine Arts | via Benaco 2
Installazioni, video art, sound art, light art, tutorial: 50 artisti provenienti da 10 paesi coinvolgono il pubblico in una visione inedita del mondo, un’affascinante esperienza di conoscenza che può trasformarci in profondità, motivandoci verso nuovi atteggiamenti e comportamenti.
L’artista di origine brasiliana Eduard Kac, grazie all’Ambasciata Usa in Italia, condivide con il pubblico italiano del Maxxi la prima performance realizzata nello spazio, con la collaborazione dell’astronauta francese Thomas Pesquet. L’opera “Inner Telescope”, pensata per la gravità zero e l’uso di materiali disponibili nella Stazione spaziale internazionale, ci porta a ripensare la nostra relazione con il mondo e la nostra posizione nell’universo. In mostra anche gli esperimenti mentali di Gary Hill e alcune opere di Vasulkas, pionieri della video arte.
Come nelle altre edizioni non mancano le originali forme collaborative di produzione, attivate nelle scuole, nelle accademie e nella Palestra dell’Innovazione, grazie a partnership europee e con aziende che investono in creatività come Epson.
Il programma del Media Art Festival