Per il Bnl Media Art Festival gli artisti Elisa Turco Liveri e Salvatore Insana, che dal 2010 costituiscono i Dehors/Audela, stanno producendo un’opera di video arte con otto ragazzi dell’istituto Carlo Cattaneo.
Gli artisti hanno cominciato il loro laboratorio visionando insieme agli studenti materiali video per aiutarli a capire e immedesimarsi nel mondo dell’arte digitale e delle performance.
Il progetto, dal titolo “Performare il quotidiano”, ha come tema centrale il rapporto tra se stessi e lo spazio. Per riuscire a tirare fuori le proprie emozioni e rappresentarle in un video Elisa e Salvatore stanno proponendo ai ragazzi esercizi di teatro e permormance, anche per aiutarli a essere se stessi ed esprimersi senza timori o vergogne.
Se l’amicizia negli anni del liceo è un rapporto simbiotico e di condivisione, l’idea dei ragazzi per rappresentare questo legame è quella di riprendere da uno stesso punto di vista un’unica azione continua che consiste nello svegliarsi, vestirsi, guidare ed arrivare a scuola: la ripresa viene effettuata cambiando il soggetto che la compie con il risultato di fondere i diversi protagonisti in un unico individuo.
I Dehors/Audela, oltre al workshop all’istituto Cattaneo, stanno lavorando anche con i ragazzi del Liceo Righi [vedi la news Le emozioni come azioni]. Nonostante il progetto sia lo stesso, la risposta dei ragazzi è molto diversa. Infatti al Cattaneo, dove i ragazzi sono tutti maschi, l’attenzione è puntata sugli aspetti tecnici, per la fase di riprese e per il montaggio, mentre al Liceo Righi, dove a partecipare al workshop sono in prevalenza ragazze, l’attenzione si sta focalizzando sugli aspetti emotivi ed emozionali della rappresentazione. Le differenze che stanno emergendo dimostrano quanto, anche con le stesse direttive, il processo artistico che porta alla creazione di un’opera sia qualcosa di personale e non replicabile.
Le interviste realizzate dalla nostra inviata Eleonora Curatola.