In che modo l’arte contribuisce allo sviluppo di un paese? Arte e tecnologia possono aiutare a sviluppare una nuova idea di educazione? L’arte digitale, la media art, non solo può aiutare a elaborare un nuovo modello di educazione, ma è tra le forme d’arte con il potenziale più efficace per comprendere le urgenze culturali. Per oltre cinquanta anni ha coniugato le tecnologie con le grandi domande del nostro tempo: gli artisti hanno affrontato criticamente le visioni delle scienze della vita e le previsioni sulla vita artificiale, le “utopie” delle neuroscienze e della robotica.
Oggi la media art si cimenta con l’evoluzione delle tecnologie educative e con i lavori del futuro legati all’industria creativa culturale. È questa la sfida del BNL Media Art Festival (Roma, 13-17 aprile 2016) che per la prima volta ha coinvolto tanti pubblici diversi in un unico evento culturale, trasformando gli spettatori in attori del cambiamento.
Dalle opere dei protagonisti internazionali ai progetti realizzati dalle scuole e per la prima volta esposti al Maxxi: il workshop, animato da Valentino Catricalà e Fiammetta Castagnini, mostra le potenzialità della media art e propone un mini laboratorio di sound art per esplorare in modo creativo il rapporto tra immagine e suono.
L’appuntamento
Quando l’arte incontra la tecnologia
La didattica delle Media Art fra pratica e teoria
a cura di Fondazione Mondo Digitale
Roma, 24 maggio 2016, dalle 16.00 alle 17.50
Forum PA 2016, Palazzo dei Congressi
piazza John Fitzgerald Kennedy 1 [indicazioni stradali]
Sala Academy Poste, piano terra
Ingresso libero e gratuito