Partono oggi i laboratori di arte digitale con le scuole. Artisti e studenti realizzano insieme un’opera condivisa da esporre al Maxxi, in occasione del Media Art Festival (17-19 maggio 2018).
Oggi l’artista Jacopo Nocentini è al lavoro con gli studenti dell’IIS Caterina Da Siena di Milano, istituto diretto dalla dirigente scolastica Antonella Maria Benedetta Cutro. Partecipano al progetto 26 studenti della classe 3ª B, indirizzo “Promozione commerciale e pubblicitaria”, coordinati dal docente Simone Massafra. L’idea è di produrre insieme un “libro d’artista”.
Domani, 9 marzo, sempre a Milano, l’artista Daniela Di Maro coinvolge gli studenti del liceo artistico statale di Brera, scuola guidata dalla dirigente Emilia Ametrano. La classe che partecipa al progetto è la 3ª EHA, indirizzo audioviso-multimediale. Coordina le attiità il docente Michael Rotondi. Il progetto di partenza è un’opera di video art sull’emergenza ambientale.
La formazione è tra gli aspetti fondanti del Media Art Festival, perché la media art aiuta a stimolare un approccio chiamato whole-brain all’Educazione per la vita in contrasto all’approccio “orientato solo all’emisfero sinistro del cervello” che ha predominato nell’educazione tradizionale. Riprendendo un’efficace metafora di Linda Williams (Teaching for the Two-sided Mind, 1986), “possiamo paragonare l’emisfero sinistro del cervello a un computer digitale e il destro a un caleidoscopio. L’emisfero sinistro lavora all’elaborazione di “parti”, mentre l’emisfero destro lavora all’elaborazione di “interi”. Nella media art possiamo immaginare un’associazione tra le dimensioni digitali e l’emisfero sinistro, e tra le arti e l’emisfero destro. Una dinamica virtuosa che ci spinge ad apprendere con un approccio whole-brain. Per questo nella Palestra dell’Innovazione è stato realizzato anche un Media Art Lab, per creare uno spazio di esperienza “a cervello completo” aperto alle scuole di ogni ordine e grado.