Per preparare l’opera da esporre al MAXXI in occasione del BNL Media Art Festival, nella capitale dal 13 al 17 aprile, per quattro mesi tredici artisti hanno lavorato nelle scuole e uno nella Palestra dell’Innovazione della Fondazione Mondo Digitale in via del Quadraro 102.
Per il progetto Virtual Immersive Environment, ideato dall’artista Lino Strangis, sei giovani hanno lavorato come in una bottega del Quattrocento, ciascuno con un ruolo fondamentale per la realizzazione dell’opera, con l’obiettivo di sperimentare nuove applicazioni delle tecnologie immersive, che sappiano coniugare l’esperienza artistica con i gusti del pubblico e le logiche del mercato.
L’opera realizzata dall’insolito team creativo è una produzione inedita nel panorama italiano: l’esperienza artistica è stata trasformata in un videogioco. È stato creato un mondo virtuale nel quale lo spettatore si può muovere liberamente come in uno spazio funzionale pieno di simboli e strutture che si aprono alla libera interpretazione. L’opera è inoltre esperibile attraverso la tecnologia Oculus, il casco di realtà virtuale che immerge lo spettatore in una esperienza multisensoriale.
Su questa diversa prospettiva, uno sguardo originale dell’arte sul mondo che cambia con la spinta dell’innovazione tecnologica, ha voluto puntare BNL Gruppo BNP Paribas, title sponsor del BNL Media Art Festival, che intorno al lavoro dell’artista ha costruito un vero e proprio corner a disposizione dei giovani.
I laboratori degli artisti con le scuole