IIS Sarandì, ITT Livia Bottardi, LS Kennedy, Roma

La comprensione di un ologramma. Quali sono i principi fisici e quali metodologie esistono per realizzarlo. Cosa è invisibile, cosa è visibile? Cosa è invisibile ma riconoscibile attraverso altri sensi? Cosa, invece, resta visibile solo attraverso strumenti di ricerca fruibili esclusivamente da esperti. Così è nata la divisione in due tematiche più ristrette: macro e micro cosmo. Usare l’ologramma per mostrare qualcosa che è visibile solo per rappresentazione e renderlo presente ed esistente solo tramite l’illusione della diffrazione della luce. Le classi sono state invitate a compiere una ricerca per immagini su questi temi per selezionare le foto che verranno elaborate per essere preparate alla lavorazione su octave. I risultati delle ricerche sono stati tradotti ed elaborati in immagini e lavorati con programmi di grafica avanzati, valorizzando l’aspetto artistico e visuale che meglio possa raccontare il tema scelto.

Il laboratorio fa parte del progetto Holomakers coonfinanziato dal Programma Erasmus+

Alex Fanelli

È ossessionato dal tempo e ancor più ossessionato dalla possibilità di giocarci. La maggior parte dei suoi lavori hanno a che fare proprio con il tempo. Sperimentando nel fotografia è arrivato al video, mezzo che predilige tutt’ora. Attualmente frequenta l’Accademia di belle arti di Roma, indirizzo multimediale arti visive. Nel 2016 ha conseguito la laurea in Decorazione all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Ha 26 anni, il tempo scorre e i suoi lavori con esso.