Sono due gli artisti italiani e due quelli tedeschi selezionati da Valentino Catricalà, direttore artistico del Media Art Festival, per partecipare al progetto pilota di Residenze d’artista con il Goethe-Institut. Il progetto, partito lo scorso dicembre, prevede quattro scambi culturali tra Roma e Berlino con lo scopo di creare un network culturale tra musei, gallerie d’arte e istituzioni.
Simone Pappalardo e Donato Piccolo sono gli artisti italiani che in Germania e hanno avuto la possibilità di lavorare con la galleria Mazzoli di Berlino e la Neue Galerie, mentre Kristina Paustian, artista russa residente a Berlino, presso la Palestra dell’Innovazione a Roma ha collaborato e si è confrontata con maker, coach, design e ha sperimentato le apparecchiature di fabbricazione digitale e realtà aumentata.
Le opere realizzate nell’ambito delle residenze d’artista verranno esposte per la prima volta al Media Art Festival. L’appuntamento con l’ultima residenza prevista dal progetto è a novembre, con l’artista tedesco Ulf Aminde.
Donato Piccolo
La sua arte indaga fenomeni naturali, fisici e biologici attraverso disegni progettuali e installazioni tecnologiche e meccaniche. La maggior parte delle opere dell’artista combinano due aspetti complementari e inseparabili: sono allo stesso tempo sculture e macchine, forme e processi. Questo carattere ibrido costituisce la vera natura di un «arte olistica»: un’arte la cui funzione essenziale è quello di esplorare “l’incomprensibile mistero del mondo visibile”. Le sue opere sono state esibite in numerosi musei e istituzioni nazionali ed internazionali.
Simone Pappalardo
Simone Pappalardo si è diplomato con lode in musica elettronica presso il conservatorio Santa Cecilia di Roma. Da anni crea composizioni elettroniche, installazioni sonore interattive e strumenti musicali “aumentati”.
Sue opere sono state eseguite ed allestite in molti festival internazionali. È stato artist in residence presso il Goethe-Institut di Berlino.
Con la composizione “hyde. per pianoforte sollecitato da impulsi elettromagnetici” ha vinto una menzione speciale al Premio nazionale delle Arti. Con l’installazione “Murmur. LC librans” ha vinto il premio Media Art Festival presso il museo Maxxi di Roma.
Kristina Paustian
Kristina Paustian è nata nel 1985 a Omsk in Russia. Ha studiato comunicazione, belle arti e media presso la Universität der Künste di Berlino. Ha lavorato come direttrice della fotografia e montatrice per video e installazioni d’arte. Dal 2012 i suoi lavori di videoarte sono stati accolti in festival e spazi espositivi internazionali, tra cui l’European Media Art Festival di Osnabrück, il Vkunst di Francoforte, l’Instant Video Festival di Marsiglia e il Goethe Institut di Berlino. Swimmers (2015) è il suo primo documentario.